Definizione del rischio idraulico di ponti e viadotti
Ultimazione delle attività finalizzate alla definizione della CLASSE DI ATTENZIONE ASSOCIATA AL RISCHIO IDRAULICO DEGLI ATTRAVERSAMENTI FLUVIALI, analisi di livello 2 ai sensi delle LINEE GUIDA PER LA CLASSIFICAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO, LA VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA ED IL MONITORAGGIO DEI PONTI ESISTENTI di cui al DM 578 del 17.12.2020, attività eseguita per diverse tratte stradali ed autostradali del Nord Italia.
Le valutazioni sono eseguite in accordo con le corrispondenti Istruzioni Operative redatte da ANSFISA (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali, versione settembre 2022).
L’attività si compone di una prima fase di sopralluogo in sito finalizzata all’esecuzione di rilievi e di valutazioni relative allo stato di fatto delle opere in riferimento alle componenti di attenzione di cui al DM sopra citato, ovvero alla valutazione di parametri primari e secondari di pericolosità/suscettività e vulnerabilità rispetto ai fenomeni di sormonto, erosione generalizzata ed erosione localizzata.
I rilievi, le informazioni raccolte nell’ambito dei sopralluoghi, le valutazioni geomorfologiche e i risultati di eventuali studi idraulici disponibili (documenti di Pianificazione, studi di settore, ecc.), unitamente alle caratteristiche delle opere e delle fondazioni, sono utilizzati ai fini della valutazione.
Risultano concluse le valutazioni relative a numerosi attraversamenti delle tratte autostradali A21 Torino-Piacenza, A4 SATAP Torino-Milano, A33 Asti-Cuneo, A32 Torino-Bardonecchia, nonché quelle relative ad alcuni ponti in gestione all’ANAS in territorio ligure, per un totale di circa 250 opere indagate.
- Località: Nord Italia
- Periodo: 2022 - 2024
- Cliente: SINA S.p.A.
- Oggetto incarico: Definizione della Classe di Attenzione associata al rischio idraulico degli attraversamenti secondo quanto previsto dalle LG CSLLPP "Linee Guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti”